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uskebasi.
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@eldiez:
la responsabilità del padre è contrattuale, avevi ragione, anch'egli può far valere l'inadempimento del medico perché:
"...trattandosi di responsabilità contrattuale, ad essere risarcibili sono i danni che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento (art. 1223 cod. civ.), non questi danni ma in quanto derivanti dalla lesione di un interesse protetto e come tali ingiusti, com'è nella responsabilità da fatto illecito (art. 2043 cod. civ.).
Il tessuto dei diritti e dei doveri che secondo l'ordinamento si incentrano sul fatto della procreazione - quali si desumono sia dalla legge 194 del 1978; sia dalla Costituzione e dal codice civile, quanto ai rapporti tra coniugi ed agli obblighi dei genitori verso i figli (artt. 29 e 30 Cost.; artt. 143 e 147, 261 e 279 cod. civ.) - è questo tessuto che vale poi a spiegare perché anche il padre rientri tra i soggetti protetti dal contratto ed in confronto del quale la prestazione del medico è dovuta.
Ne deriva che l'inadempimento si presenta tale anche verso il padre ed espone il medico al risarcimento dei danni, immediati e diretti, che pure al padre possono derivare dal suo comportamento." [Cass. 20320/2055]
Anche: Cass. 2002/6735;
E anche:
Tuttavia occorre rilevare sul piano generale che la posizione "contrattuale" anche del padre è stata ormai condivisibilmente affermata dalla sentenza 20320/05 di questa Corte. ... [Cass. 16123/2006]
ciao, alla prox.